
Bottrop: città dell’innovazione
L’inquinamento atmosferico da ossido di azoto (NO) e biossido di azoto (NO₂) è diventato uno dei maggiori problemi di qualità dell’aria nelle aree urbane e molte città in tutto il mondo che superano i limiti di concentrazione raccomandati. Fatta eccezione per la rimozione di motori a combustione, ci sono pochissime opzioni per ridurre gli inquinanti NO e NO₂ nelle aree urbane. Questo progetto ha studiato gli effetti delle superfici fotocatalitiche sul livello degli inquinanti locali.
Una delle strategie passive per diminuire le concentrazioni di NO e NO₂ e il conseguente ozono vicino alle superfici nelle aree urbane è l’uso di superfici fotocatalitiche. Queste superfici, contengono biossido di titanio nei materiali o nelle vernici e sono in grado di assorbire NO e NO₂ dall’aria per trasformarla in nitrato di sodio, il quale può essere dilavato dalle superfici con la pioggia.
L’effetto della rimozione di questi inquinanti sulla qualità dell’aria locale è stato studiato utilizzando il modello di chimica attiva e passiva presente in ENVI-met. Questo modello include il ciclo di reazione NO-NO₂-ozono.
Il progetto “Bottrop: città dell’innovazione” è stato un grande think-tank e un progetto dimostrativo per l’area Ruhr a cui hanno partecipato anche STEAG Power Minerals e TU Berlin. Il team di ENVI-met ha studiato il potenziale derivante dall’utilizzo di superfici fotocatalitiche (per suolo e facciate), al fine di ridurre i livelli di NO e NO₂.
Sono state eseguite diverse simulazioni all’interno del quartiere di Bottrop, utilizzando diversi scenari meteorologici e diverse superfici attive. Inizialmente è stato utilizzato il materiale “PHOTOMENT” della STEAG Power Minerals, poi, nelle fasi successive sono stati studiati altri materiali che utilizzano il biossido di titanio KRONOS.
I risultati delle simulazioni in ENVI-met hanno dimostrato che utilizzando questa tecnologia passiva è possibile ottenere una riduzione locale tra il 5 % e il 14 % per l’NO e tra il 4 % e 6 % per l’ NO₂, a seconda delle superfici attive e del carico di NO𝗑 proveniente dal traffico.
Clienti
STEAG Power Minerals, Dinslaken, Germania
KRONOS International, Leverkusen, Germania
Periodo di attuazione
Prima fase nel 2013, fasi successive a seguire
Funzionalità utilizzate
Modello di dispersione degli inquinanti di ENVI-met
Modello di chimica attiva