Risorse e Orientamenti
Guide, Risorse e Assistenza per Sfruttare al Meglio il Potenziale Completo del Software ENVI-met
Permettere agli utenti di avere successo: Supporto completo per padroneggiare il software ENVI-met e realizzare simulazioni urbane sostenibili.
Istruzioni passo dopo passo.
Vi forniamo un accesso rapido e semplice all’assistenza per guidarvi nell’installazione, nella configurazione e la risoluzione dei problemi. Troverete istruzioni ed esempi passo passo che vi mostreranno come svolgere varie attività e utilizzare diverse funzionalità del software.
Forum.
Lo sviluppo si basa sullo scambio: Il forum di ENVI-met offre un luogo in cui i nostri sviluppatori software forniscono un feedback e un aiuto per risolvere eventuali problemi.
Documentazione tecnica per il modello.
Se volete saperne di più sul nostro software, date un’occhiata qui per capire meglio il prodotto e le sue caratteristiche.
ENVI-met INIZIO RAPIDO
Stai cercando una guida completa su come iniziare il tuo percorso professionale con ENVI-met? Non cercare oltre. Qui troverai istruzioni passo-passo e consigli pratici per aiutarti a navigare nel processo di avvio del tuo lavoro professionale con ENVI-met.
Che tu sia un principiante che cerca di acquisire le basi o un utente esperto che desidera migliorare le proprie competenze, questa guida completa ti fornirà l’orientamento necessario per iniziare con sicurezza le tue attività professionali con ENVI-met.
Benvenuto nella sezione Tutorial di ENVI-met!
Qui troverai una ricca collezione di tutorial progettati per aiutarti a padroneggiare il pieno potenziale del software ENVI-met. Che tu sia un principiante desideroso di esplorare le basi o un utente avanzato alla ricerca di approfondimenti, i nostri tutorial offrono istruzioni passo-passo ed esempi pratici per guidarti lungo il percorso.
Scopri una vasta gamma di argomenti, tra cui la configurazione del modello, la personalizzazione dei parametri, simulazioni avanzate, analisi dei risultati e molto altro ancora. I nostri tutorial sono accuratamente realizzati per fornirti le conoscenze e le tecniche necessarie per ottenere risultati accurati e significativi per i tuoi progetti.

Presentazione ENVI-met
Esperienza diretta con ENVI-met: Un tour dinamico e una panoramica dettagliata del software tramite video dimostrativo
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Video Dimostrativo n. 2: Comprendere i Microclimi
Scopri le capacità di ENVI-met, esplora le intricate relazioni tra superfici, piante e clima locale in questo video. Approfondisci la relazione che lega il microclima urbano, il clima globale e l’ambiente costruito con l’aiuto di ENVI-met.
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Video Dimostrativo n. 1: Mostrando le Funzionalità di ENVI-met
Cerchi assistenza per i tuoi progetti? Sperimenta oggi la potenza del nostro software di simulazione esplorando la nostra demo live sul web. Migliora il tuo flusso di lavoro e ottieni risultati rapidi ed efficaci con ENVI-met.
Come iniziare con ENVI-met
Inizia il tuo viaggio con ENVI-met V5: Cominciando dalle basi
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Parte 1/7: Headquarter
Come avviare ENVI-met: panoramica di base del sistema e introduzione al “quartier generale”. (in inglese)
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Parte 2/7: Creazione dell’area di lavoro
Come organizzare i progetti sul tuo computer durante la creazione di un’area di lavoro in ENVI-met. (in inglese)
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Parte 3/7: Logica del database
Comprendere la logica che c’è alla base del database ENVI-met: come compilare le diverse voci del database di progetto. (in inglese)
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Parte 4/7: Database Manager
Utilizzare il Database manager: come dare delle specifiche ai materiali, alle piante e ad altri elementi, nonché l’organizzazione del database. (in inglese)
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Parte 5/7: Progettare con Spaces
Prima introduzione a Spaces: come impostare i file di input dell’area, definire la vegetazione e i materiali, modellare le geometrie degli edifici. (in inglese)
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Parte 6/7: Simulazione
Utilizzo di ENVI-guide ed ENVI-met: come definire i parametri del modello, inserire i dati meteorologici ed eseguire le simulazioni. (in inglese)
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Parte 7/7: Analizzare i risultati con Leonardo
Visualizzazione degli output di simulazione in 2D e in 3D per rilevare le prestazioni specifiche di un sito. (in inglese)
Mini Tutorial ENVI-met
Dai il via al tuo viaggio con ENVI-met: Guida passo dopo passo per il tuo primo progetto
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Iniziare da zero
In questo video ti presentiamo il software ENVI-met. Ti mostriamo l’area del modello che utilizzeremo in tutta la serie di video, descriviamo il database system e ti aiutiamo a impostare un nuovo progetto. (in inglese)
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Edifici e materiali
In questo video mostriamo i diversi tipi di materiali che offre ENVI-met. Inoltre, puoi trovare spunti su come creare dei materiali personalizzati. (in inglese)
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Costruzione di muri
In questo video mostriamo come funzionano i muri nel Database Manager e come creare dei muri personalizzati. Spieghiamo anche le funzionalità del modello a più nodi e come calcolare la media dei parametri per simulare pareti contenenti più di 3 materiali. (in inglese)
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Suoli e profili
In questo video trattiamo i suoli e i loro profili e mostriamo come funzionano entrambi nel Database manager.
Inoltre, mostriamo come creare suoli e profili personalizzati, nonché tutti i parametri che li definiscono. (in inglese) -
Piante semplici
In questo video trattiamo le piante semplici e mostriamo come funzionano nel Database Manager. Inoltre, spieghiamo i parametri per definire una pianta in ENVI-met. (in inglese)
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Facciate e tetti verdi
In questo video spieghiamo le facciate e i tetti verdi, come funzionano nel Database Manager,nonché i parametri associati sia al substrato di terreno che allo strato di vegetazione. (in inglese)
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Fonti di inquinamento ed inquinanti, Parte I
In questo video spieghiamo come funzionano i profili di inquinamento di ENVI-met. I profili sorgente consentono all’utente di creare e analizzare sorgenti di generazione del particolato all’interno del modello. (in inglese)
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Fonti di inquinamento ed inquinanti, Parte II
In questa secondo video sugli inquinanti e le sorgenti, spieghiamo la sezione del “Traffic tool”, utile per creare la fonte sorgente di un inquinante. Questa funzione consente all’utente di rceare un profilo della fonte inquinante specifico e accurato, basato su modelli di traffico personalizzati in base ai valori di inquinamento dei veicoli. (in inglese)
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Albero: Panoramica
In questo video inizieremo a spiegare l’applicativo per la modellazione tridimensionale della vegetazione, Albero. Spieghiamo il layout di base e i parametri presenti, forniamo una panoramica di come funziona il programma e spieghiamo come interagire con le varie funzionalità. (in inglese)
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Albero: Piante 3D personalizzate
In questo video ti spieghiamo come creare una pianta 3D utilizzando Albero. Trattiamo tutte le diverse opzioni offerte da Albero per creare una nuova pianta 3D e spieghiamo come creare modelli di radici personalizzati. (in inglese)
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Albero: strumenti per le piante
In questo video spieghiamo alcuni degli strumenti più avanzati presenti in Albero, nella sezione “Plant Tools”. Vengono spiegati una serie di strumenti utili, dal ridimensionamento delle piante e l’attribuzione di nuove dimensioni e altezze, alla generazione o sottrazione della struttura fogliare, ma anche la modifica della struttura fogliare annuale e i cambiamenti che le piante subiscono nel corso delle stagioni. (in inglese)
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Spaces: Parte I
In questo video spieghiamo alcune delle impostazioni relative alla creazione di un’area modello Spaces. Vengono spiegati diversi parametri e alcune caratteristiche importanti, dall’impostazione delle dimensioni e della risoluzione della griglia alla finestra “model inspector” che è lo strumento di ispezione del modello, la quale fornisce informazioni dettagliate sull’area del modello. (in inglese)
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Spaces: Parte II
In questo video spieghiamo come posizionare i diversi elementi, edifici e vegetazione, nell’area del modello. Spieghiamo anche la vista 3D e come utilizzare questa modalità per lavorare in dettaglio sugli elementi di facciata degli edifici. Per esempio, spieghiamo come posizionare delle finestre. (in inglese)
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Leonardo: Creazione di mappe degli spazi aperti
In questo video spieghiamo come visualizzare e analizzare visivamente i dati di output di una simulazione, sotto forma di mappe in Leonardo.
Mostriamo anche le varia impostazioni e i parametri utili per personalizzare le mappe, nonché come visualizzare i vettori del vento su qualsiasi mappa di output che si può generare. (in inglese) -
Leonardo: Realizzazione di mappe di confronto e mappe 3D
In questo video spieghiamo come creare mappe di confronto e mappe 3D. Mostriamo anche come analizzare i dati relativi a una singola cella della griglia e come esportare i risultati dell’analisi. (in inglese)
Plugin ENVI-met
Massimizza la funzionalità di ENVI-met con le nostre versatili offerte di plugin
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Expert Lesson: QGIS Plugin (1/3)
In this first part of the tutorial series, we’ll cover three critical aspects for setting up your ENVI-met projects within QGIS:
1. Introduction to Geodata to ENVI-met: We’ll kick things off with a brief overview of what this powerful plugin can do for your ENVI-met projects. Learn how it simplifies the process of importing geospatial data into ENVI-met for accurate microclimate simulations.
2. Project Setup: Discover the key elements of creating a new ENVI-met project within QGIS. We’ll walk you through the necessary configurations and settings, ensuring you have a solid foundation to work from.
3. Data Organization: Effective data management is crucial for successful ENVI-met simulations. We’ll show you how to organize your geospatial data efficiently, including importing maps, setting up layers, and preparing everything for seamless integration with ENVI-met.
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Plugin per Sketchup: Novità
Potenzia la tua modellazione 2.5D con ENVI-metINX, un plugin per SketchUp sviluppato da Antonello Di Nunzio. Crea, modifica e ottimizza senza soluzione di continuità il tuo modello INX con file vettoriali e apporta modifiche utilizzando ENVI-met Spaces.
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Lezione di Esperto: Rhino 3-D/Dragonfly (1/3)
Immergiti nella Parte 1 della nostra Serie di Esperti, ‘Plugin Rhino 3D/Grasshopper: Importazione delle Aree del Modello in ENVI-met.’ Unisciti ad Antonello Di Nunzio, il creatore del plugin, mentre mostra come importare aree del modello da Rhino in ENVI-met utilizzando Grasshopper.
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Lezione di Esperto: Rhino 3-D/Dragonfly (2/3)
Scopri le basi del flusso di lavoro Grasshopper-ENVI-met in questo tutorial. Scopri come modificare i materiali da costruzione, generare file SIMX ed eseguire simulazioni direttamente in Grasshopper o tramite la console di ENVI-met.
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Lezione di Esperto: Rhino 3-D/Dragonfly (3/3)
In questo terzo video, esplora la sinergia della combinazione di plugin come Ladybug con i componenti di Dragonfly ENVI-met. Scopri come questi strumenti potenti possono amplificare il tuo processo di progettazione.
Tutorial ENVI-met V5: Una guida completa
Direttamente dagli sviluppatori: Navigare tra le funzioni essenziali di ENVI-met V5
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Comfort Termico Dinamico: Risultati del Modello (Parte 3/3)
Oggi ci avventuriamo nel mondo delle visite virtuali, esaminando i risultati derivanti dalla nostra analisi del modello dinamico utilizzando ENVI-met. Accompagnateci in un’approfondita esplorazione di Central Park, analizzando attentamente le sue caratteristiche distintive e l’influenza delle aree interne sulla percezione termica, con la guida del Prof. Michael Bruse.
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Comfort Termico Dinamico: Passeggiate Virtuali e Simulazione di Corsa (Parte 2/3)
Scopri i fondamenti del nuovo Comfort Termico Dinamico con il Prof. Michael Bruse come guida. In questo tutorial, imparerai a creare passeggiate virtuali interattive utilizzando il nuovo BIO-met di ENVI-met. Sperimenta gli aspetti termici e segui un pedone virtuale mentre simuliamo una passeggiata campione attraverso Central Park.
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Comfort Termico Dinamico: Dominio del Modello (Parte 1/3)
Esplora il Comfort Termico Dinamico e la Preparazione del Dominio Modello per Columbus Circle, New York, in questo primo video della nostra serie. Comprendi le proprietà fondamentali del Comfort Termico Dinamico in contrasto con gli indici statici convenzionali come PET e UTCI.
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V5 Spiegato: Scripting in Python
Svelando il concetto fondamentale dell’integrazione di Python con ENVI-met Data Studio. Il Prof. Dr. Michael Bruse fornisce una panoramica di tre metodi distinti per utilizzare Python per la visualizzazione dei dati del modello ENVI-met e il controllo dell’applicazione Leonardo tramite scripting.
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V5 Spiegata: Sfera di Visualizzazione Indicizzata
Scopri un approccio rivoluzionario per la modellazione delle radiazioni secondarie con la nuova Sfera di Visualizzazione Indicizzata (IVS) appena introdotta. In questa presentazione, il Dott. Helge Simon spiega in modo approfondito i principi fondamentali della modellazione delle radiazioni secondarie e l’uso dell’IVS.
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V5 Spiegata: Modello della Vegetazione
Presentazione degli elementi essenziali dell’innovativo modello vegetazione ad alta risoluzione. Il professor Michael Bruse chiarisce le motivazioni alla base del sistema integrato di Lindenmayer e ne dimostra l’incorporazione all’interno del sistema di database di ENVI-met.
Lezioni avanzate di ENVI-met
ENVI-met V5 Pro: Lezioni avanzate rilasciate
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Fisica degli edifici 1/3
Un’introduzione sulle interazioni più importanti tra il microclima e la fisica delle costruzioni. (in inglese)
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Fisica degli edifici 2/3
Scopri come creare nuovi materiali, nuove pareti o tetti e semplici tecniche di conversione per generare i parametri fisici necessari per le simulazioni. Le pareti/tetti creati vengono applicati in un modello in SPACES. (in inglese)
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Fisica degli edifici 3/3
Nella terza parte viene creato ed eseguito un file di configurazione per la simulazione. I risultati del modello 3D vengono poi analizzati con particolare attenzione agli edifici. (in inglese)
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Monde 1/3
Un’introduzione alla struttura e all’interfaccia di Monde. Inoltre, una guida alla digitalizzazione dei layer e alla creazione di modelli ENVI-met. (in inglese)
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Monde 2/3
Scopri come importare dati da Open Street Map e generare nuovi layers in Monde. (in inglese)
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Monde 3/3
Un’introduzione alla struttura e all’interfaccia di Monde. Inoltre, una guida alla digitalizzazione dei layer e alla creazione di modelli ENVI-met. (in inglese)
Benvenuto nella sezione FAQ di ENVI-met!
Qui troverai risposte alle domande frequenti, suggerimenti per la risoluzione dei problemi e informazioni utili.
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Le aree modello dovrebbero avere alcune celle lungo il bordo libere da edifici. Terreno, profili del suolo, piante possono comunque essere digitalizzati correttamente. Le celle con costruzioni vicine al bordo del modello possono bloccare o incanalare il flusso del vento, il che può portare a grandi instabilità e ad un crash della simulazione.
La quantità di spazio aperto necessaria ai margini dipende dalla densità degli edifici e dalla loro altezza. Come regola generale, la distanza tra il bordo del modello e il primo edificio dovrebbe essere almeno pari alla metà dell’altezza dell’edificio. Ciò porta comunemente ad avere circa 4-8 celle di spazio aperto in corrispondenza di ciascun confine dell’area modello. Tuttavia, nella dimensione verticale, la distanza dovrebbe essere significativamente maggiore (maggiori informazioni su questo aspetto sono disponibili nella domanda successiva).
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La maggior parte degli studi ENVI-met analizza il comfort termico esterno a livello pedonale, richiedendo quindi un’elevata risoluzione verticale. In generale, l’altezza dell’area del modello dovrebbe essere almeno il doppio dell’altezza dell’edificio più alto. Tuttavia, se nell’area sono inclusi edifici molto alti (per esempio 100 m di altezza), sarebbero necessarie 100 celle lungo la Z con una risoluzione di 2 m per rappresentare accuratamente l’area del modello e ottenere comunque risultati ad alta risoluzione a livello pedonale (circa a 1 m sopra la superficie).
Esistono diverse soluzioni per diminuire la quantità di celle Z e quindi il tempo di simulazione:Soluzione A:
Utilizzare l’opzione telescopica per allungare le celle che non sono all’interno del focus visivo, ovvero a partire dalla sommità dell’edificio più alto, allungando quindi solo le celle in cui c’è aria. Si specifica quindi un fattore di allungamento percentuale basato sulla dimensione della cella precedente. In tal modo, l’altezza dell’area necessaria per il modello viene raggiunta con un minore numero di celle Z. Usando l’esempio precedente: con un fattore telescopico del 20 % ed un’altezza iniziale di 60 m, ora abbiamo bisogno solo di 45 celle invece che 100 per raggiungere più di 200 m di altezza per il modello. Tuttavia per raggiungere questo obiettivo, l’allungamento dovrebbe iniziare all’interno del range di altezza dell’edificio.Soluzione B:
Utilizzare l’opzione di divisione per dividere la cella della griglia più vicina al suolo in 5 celle. In questo modo le celle di particolare interesse sono disponibili ad una risoluzione più alta, mentre la risoluzione verticale di default può essere modificata con un valore più grossolano come 5 m. In questo modo sarebbero necessarie solo 41 celle per raggiungere i 200 m di altezza dell’area modello, continuando ad avere risultati ad alta risoluzione a livello pedonale (ovvero ad 1,5 m di altezza).Soluzione C:
Utilizzare una combinazione di fattore telescopico (soluzione A) e scissione (soluzione B) con una risoluzione verticale di 5 m e le impostazioni telescopiche descritte nella soluzione A. In questo modo saranno necessarie solo 22 celle per raggiungere più di 200 m di altezza. Tuttavia, dato che in questo modo si risparmiano molte celle Z, si potrebbe provare a migliorare ulteriormente la stabilità e quindi aggiungere celle Z per fornire più celle d’aria libere al di sopra dell’edificio più alto. Si potrebbe anche prendere in considerazione un aumento della risoluzione verticale a 3 o 4 metri o scegliere un’altezza iniziale più alta.Consigliamo vivamente di controllare tutte queste impostazioni prima di iniziare a digitalizzare l’area del modello. Informazioni come gli elementi 3D speciali di facciata possono andare persi se la griglia verticale viene modificata in un momento successivo (questo perché modificando la griglia modello viene riconvertito dalla modalità 3D alla modalità 2.5D). Utilizzare il comando “Impostazioni modello” che si trova nella scheda Strumenti di Spaces per trovare la risoluzione verticale ottimale per il modello.
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Si, in Spaces i profili del suolo sono coperti solo visivamente dal terreno, ma vengono comunque considerato correttamente nella simulazione.
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Si prega di controllare attentamente i file CSV. Gli intervalli temporali devono essere di 30 minuti, non devono essere visualizzati più di una volta e non devono mancare passaggi temporali. Tutte le colonne devono essere organizzate come quelle nell’immagine del modello, anche se sono vuote o contengono dati non validi.
È necessario assicurarsi di aver scelto il separatore di valore e quello decimale corretti per l’importazione del file di testo. Verificare le unità dei valori importati. La data e l’ora devono essere nella forma corretta (esempio: 08:00:00, non 8:00:00). La temperatura deve essere data in Kelvin e non in Celsius.
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I valori standard per questi due parametri generalmente non devono essere modificati. Se i valori di umidità specifica risultano piuttosto elevati a causa dell’elevata umidità vicino al suolo (può succedere sia in Simple che in Full Forcing), è possibile abbassare il valore di umidità specifica a 2500 m a circa 8 g/kg per evitare instabilità nella simulazione.
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Tutto va bene finchè il Task Manager di Windows mostra ancora che il programma ENVI-core sta utilizzando CPU. ENVI-met non reagisce ai messaggi di Windows come “Redraw yourself” durante la simulazione per risparmiare tempo di elaborazione. Di tanto in tanto aggiornerà la finestra di simulazione.
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Il tempo di simulazione dipende fortemente da tre aspetti:
- Hardware: numero di core, velocità della CPU e quantità di RAM disponibile. Si noti inoltre che solo alcune versioni consentono l’elaborazione parallela.
- Impostazioni di simulazione: per esempio, le simulazioni di inquinanti con la chimica attiva richiedono più tempo rispetto alle simulazioni standard.
- Area del modello: anche se l’area del modello è piuttosto piccola nelle dimensioni orizzontali, molti utenti scelgono una risoluzione verticale molto alta. Questo può aumentare notevolmente il tempo di simulazione e nella maggior parte dei casi non è necessario. Si consiglia di vedere la domanda “Come faccio a trovare la migliore griglia verticale per il modello, senza creare troppe celle Z ed estendere il tempo di simulazione?” nella sezione Spaces per avere maggiori informazioni in merito.
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Se si verifica questo problema è molto probabile che sia dovuto ad una instabilità numerica. Ogni minuto ENVI-met esegue miliardi di operazione e tuttavia ogni utente desidera una complessità ancora maggiore. Quasi tutte le variabili calcolate all’interno della simulazione dipendono da fattori spaziali e temporali, che possono dare origine a una variabile falsa che contiene valori non realistici. Nella maggior parte dei casi, il software corregge questo problema, ma può accadere che la variabile sia passata inaspettatamente ad un valore nullo prima di essere utilizzata nelle operazioni successive, provocando un errore. Questo non si verifica a causa di un errore di programmazione, ma a causa del danneggiamento del set di dati durante i calcoli. Non è possibile verificare la validità dei dati prima di ogni operazione in quanto aumenterebbe notevolmente i tempi di calcolo. Per questo motivo nel software sono state introdotte tantissime routine “intelligenti” che correggono automaticamente i problemi più comuni. In definitiva, ENVI-met è uno strumento numerico sofisticato e questi errori di routine sono inerenti alla modellazione numerica.
Potrebbe essere utile controllare il centro di supporto, dove viene fornita una risposta a molti casi individuali. -
Non esiste una causa generale per cui un modello potrebbe non funzionare correttante. Nella maggior parte dei casi, se si verificano errori, è necessario fare diverse prove prima di ottenere una simulazione stabile. Tuttavia se la configurazione non funziona, alcuni aspetti da controllare potrebbero essere:
- Windows funzionava correttamente quando la simulazione si è arrestata in modo anomalo? ENVI-met occupa enormi quantità di memoria per l’archiviazione dei dati. Se un programma si arresta in modo anomalo o Windows presenta seri problemi prima o durante l’esecuzione del modello, i dati archiviati potrebbero andare persi. Non eseguire ENVI-met se c’è poca memoria a disposizione ed assicurarsi che la simulazione venda eseguita nella memoria fisica e non in quella virtuale.
- ENVI-met si blocca all’inizio?Controllare l’output del registro di simulazione presente sullo schermo. Utilizzare l’opzione “verifica modello” per generare una revisione dell’output. Verificare se i file di input e i file database sono corretti e contengono valori realistici. I problemi con la progettazione dell’area del modello spesso portano a arresto anomali della simulazione.
- Controlla le condizioni al contorno meteorologiche (particolarmente importanti in Full Forcing): i valori di radiazione ti sembrano irragionevoli? La velocità del vento è troppo bassa (<0,8 m/s) o troppo alta (> 5 m/s)? La direzione del vento cambia rapidamente e fortemente tra i passi temporali (ad es. da 0° a 180° entro un’ora)? I valori di umidità relativa sono troppo alti per i vostri valori di temperatura elevati, risultando in un’umidità specifica molto elevata?
Alcuni suggerimenti aggiuntivi per ottenere una simulazione corretta sono:
- Spostare edifici complessi lontano dal bordo del modello
- Aumentare l’estensione verticale del modello
- Diminuire il passo temporale se il modello diventa instabile in un normale ciclo di calcolo
- Semplificare il modello, geometrie complesse di determinati edifici possono essere adattate a una configurazione più semplice.
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Questa funzionalità non è ancora presente al momento. Se una simulazione viene annullata, è necessario riavviarla dall’inizio.
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Purtroppo, questo non è ancora possibile.
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Se la licenza proviene da una versione ENVI-met precedente alla 4.4.5, la licenza BIO-met funzionerà solo per la vecchia versione di BIO-met, la 1.5, disponibile separatamente dalla nostra homepage (https://envi-met.info/doku.php?id=files:downloadv4).
Il nuovo BIO-met 2.0, incluso nelle recenti versioni di ENVI-met, dalla 4.4.5 in poi, funziona in modalità parallela e più veloce. Per utilizzare questa versione, sarà necessaria una nuova licenza.
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L’UTCI non può essere calcolata per velocità del vento inferiori a 0,5 m/s. Per maggiori informazioni: https://envi-met.info/doku.php?id=apps:biomet_utci.
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Le simulazioni di inquinanti in ENVI-met sono complesse. Ci sono molte circostanze che possono portare a simulare solo alcuni o nessun inquinante.
A tal proposito, si consiglia di leggere questo documento sulle simulazioni dell’inquinamento atmosferico (http://www.envi-met.info/doku.php?id=kb:sources) to find out more.
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Se “Terrain” viene utilizzato insieme a “Splitting” la mappa di Leonardo viene estratta con l’opzione “Follow Terrain” (segui terreno), l’elevazione in metri è valida solo per celle con quota pari a 0 m. Prendiamo come esempio un modello con risoluzione verticale di 2 m, che vogliamo estrarre in Leonardo con Follow Terrain per il livello di altezza 3 (poiché il conteggio dell’indice in Leonardo inizia da 0, estraiamo la 4° cella sopra il terreno):
Cella A: questa cella ha un’altezza dal terreno di 0 m. L’estrazione delle informazioni sull’altezza avviene a 1,4 m di altezza.
Cella B: questa cella ha un’altezza del terreno di 2 m. l’estrazione dell’altezza avviene a 9 m di altezza.Leonardo mostra sempre l’elevazione che sarebbe estratta senza terreno, e quindi (in questo esempio), mostra 1,4 m dal suolo. Cio significa che se nel modello viene posizionato un edificio alto 5 m, verrà visualizzato solo nella cella A, ma non nella cella B.
Per evitare queste complicazioni, si consiglia di disabilitare la divisione se il terreno viene utilizzato nelle simulazioni.
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La variabile della temperatura dell’aria è denominata “Temperatura dell’aria potenziale”. Questo è un nome più accurato per la variabile, inquanto ENVI-met simula sempre una pressione dell’aria standard. Tuttavia, in futuro, si prevede di aggiungere la pressione dell’aria come variabile e quindi ci sarà una differenza tra la temperatura dell’aria potenziale e assoluta.
Maggiori informazioni su tutte le variabili di output contenute nella cartella relativa all’atmosfera possono essere trovate qui: https://envi-met.info/doku.php?id=filereference:output:atmosphere. Le descrizioni delle variabili di output delle altre cartelle si trovano anche sul sito web https://envi-met.info website.
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Forum ENVI-met: Connettiti, Collabora e Apprendi
Benvenuto nel Forum ENVI-met! Nel Forum ENVI-met avrai l’opportunità di porre domande, scambiare idee ed esplorare una vasta gamma di argomenti correlati al software ENVI-met, alla pianificazione urbana, alla modellazione ambientale e altro ancora. I membri della nostra comunità e gli sviluppatori del software sono qui per fornire supporto, condividere le migliori pratiche e ispirare approcci innovativi per affrontare sfide del mondo reale.
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Documentazione Tecnica: Sbloccare il Potenziale di ENVI-met
Esplora la documentazione tecnica completa di ENVI-met sul nostro sito web www.envi-met.info. Questa preziosa risorsa è progettata per fornirti approfondimenti dettagliati sulle funzionalità, le caratteristiche e gli aspetti tecnici del nostro software.
Dalle dettagliate guide all’installazione alla documentazione delle API e alle spiegazioni dei parametri del modello, troverai un’ampia quantità di informazioni per aiutarti a navigare ed utilizzare ENVI-met in modo efficace.
Sia che tu sia un ricercatore, un professionista o uno sviluppatore, la documentazione tecnica offre le risorse necessarie per migliorare la tua comprensione e competenza nell’utilizzo di ENVI-met per simulazioni urbane ed ambientali.